GSK, trimestre record e nuove prospettive: Walmsley lascia con la guidance al rialzo

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GSK chiude un terzo trimestre in forte crescita e rivede al rialzo le stime per il 2025. Il gruppo britannico ha registrato ricavi per 8,5 miliardi di sterline (+7% a tassi AER, +8% a tassi CER), trainati da un andamento positivo in tutte le principali aree terapeutiche. Specialty Medicines, Vaccines e General Medicines hanno contribuito in modo sinergico a incrementare vendite, utile operativo e utile per azione.

Nel dettaglio, la Specialty Medicines ha totalizzato 3,4 miliardi di sterline (+16%), con risultati particolarmente brillanti in Respiratory, Immunology & Inflammation (1 miliardo, +15%), Oncology (0,5 miliardi, +39%) e HIV (1,9 miliardi, +12%).

La Divisione Vaccini ha generato ricavi per 2,7 miliardi di sterline (+2%), con performance solide per Shingrix (0,8 miliardi, +13%), i prodotti contro la meningite (0,5 miliardi, +5%) e Arexvy (0,3 miliardi, +36%).

La General Medicines ha incassato 2,5 miliardi di sterline (+4%), grazie soprattutto a Trelegy (0,7 miliardi, +25%).

L’utile operativo core è cresciuto dell’11% e l’EPS core del 14%. Il flusso di cassa generato dalle operazioni ha raggiunto i 2,5 miliardi di sterline, con un free cash flow di 1,2 miliardi.

Le approvazioni
GSK ha ottenuto quattro importanti approvazioni di prodotto nel corso del 2025: Blenrep per il mieloma multiplo, il vaccino Penmenvy contro la meningite, Blujepa (antibiotico first in class per le infezioni urinarie non complicate) e Nucala per la BPCO. Una decisione FDA su depemokimab (asma con infiammazione di tipo 2 e poliposi nasale) è attesa per il mese di dicembre.

Pipeline in espansione
La pipeline comprende 15 opportunità di sviluppo su larga scala, con un potenziale di vendite superiore a 2 miliardi di sterline, previste in lancio tra il 2025 e il 2031.

Tra i programmi più avanzati figurano studi pivotal per GSK’227 (B7-H3 ADC) nel carcinoma polmonare a piccole cellule esteso, efimosfermin nella MASH, depemokimab nella BPCO e GSK’981 (IDRx-42) nel GIST di seconda linea.

I dati positivi degli studi relativi sostengono, inoltre, le richieste di autorizzazione per tebipenem (antibiotico per le infezioni del tratto urinario) e per Ventolin Low Carbon (asma).

GSK continua ad ampliare la pipeline anche con partnership mirate, come quella con Empirico, che ha portato nella disponibilità della pharma britannica un candidato oligonucleotidico innovativo per le malattie respiratorie, e quella con Syndivia per un ADC sperimentale contro il tumore della prostata.

Politica di remunerazione e guidance
Alla luce dei risultati del Q3, GSK ha comunicato un dividendo trimestrale di 16 pence per azione e una previsione di 64 pence per l’intero anno. Nei primi nove mesi del 2025, il gruppo ha speso 1,1 miliardi di sterline nell’ambito del programma di buyback delle azioni da 2 miliardi annunciato a fine 2024.

Infine, le previsioni per l’esercizio in corso sono state riviste al rialzo, e vedono la crescita del fatturato compresa tra il 6% e il 7%, quella dell’utile operativo core tra il 9% e l’11%, e quella dell’EPS core tra il 10% e il 12%, tutte a tassi di cambio costanti.

“Il momento positivo di GSK continua con un altro trimestre di solide performance, che supporta un aggiornamento al rialzo delle previsioni per il 2025 e ci posiziona bene per il 2026 e per il raggiungimento dei nostri obiettivi di crescita di lungo periodo – commenta Emma Walmsley, Chief Executive Officer GSK– Le vendite sono cresciute in tutte le aree, con risultati particolarmente forti nei farmaci specialistici, trainati da una crescita a doppia cifra in Respiratory, Immunology & Inflammation, Oncology e HIV”.

“Abbiamo inoltre continuato a fare ottimi progressi in R&S – continua Walmsley – con quattro approvazioni FDA ottenute finora quest’anno, inclusa quella per Blenrep negli Stati Uniti la scorsa settimana, e con l’avvio di studi pivotal e operazioni di business mirate per far avanzare 15 opportunità di pipeline su larga scala, tutte in lancio entro il 2031”.

Infine, una riflessione sulla fine del mandato alla guida della pharma britannica: “Questo è il mio ultimo trimestre di rendicontazione come CEO e desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla trasformazione di GSK negli ultimi nove anni. Insieme abbiamo realizzato un cambiamento radicale nella performance operativa, nuove prospettive di crescita e una chiara traiettoria per un impatto su larga scala sui pazienti e per un valore sostenibile per gli azionisti. Sono felice di passare il testimone a Luke Miels e di lasciare tutto ciò che GSK ha da offrire in ottime mani. Non vedo l’ora di fare il tifo per lui e per tutti in GSK per i futuri successi”.

 

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